sabato 4 giugno 2011

Riqualificazione di Piazza Istria - Firenze


BRESCHI STUDIO DI ALBERTO BRESCHI, NICOLA FERRARA, GUIDO FERRARA, FLAVIANO MARIA LORUSSO

Il progetto conferma, sviluppa e precisa al conclusivo livello costruttivo, computistico e contrattuale gli specifici indirizzi ed elementi progettuali delineati in sede di progettazione preliminare e definitiva: la ridefinizione planimetrica della piazza, che investe anche le aree immediatamente contigue all’attuale tracciato riproporzionandone i rapporti e rivedendone le funzioni, fino a coinvolgerle pienamente nella responsabilità della nuova immagine complessiva: da un lato, con l’ampliamento dell’area antistante la residenza di Via Isonzo, ad ovest, sistemata a parcheggio ordinato per auto e ciclomotori, e dall’altro, con la dilatazione della piazza attuale e l’ancoraggio alla piazza del versante opposto oltre il viale, tramite la valorizzazione, per raddoppio e per impianto di alberi decorativi, del marciapiede attuale e l’inserimento, in proiezione, di un’opera d’arte figurativa a schermo del brutto fronte cieco della palestra scolastica, con conseguente restringimento dell’attuale sede stradale per il tratto relativo coinvolto, per consentire il solo passaggio delle auto ed escludere le soste laterali; la sua soluzione tipologica come spazio di massima fusione architettonica degli elementi che solitamente la compongono piazza, verde, arredo, illuminazione, tramite l’articolazione in due piani sovrapposti, l’uno in asfalto colorato e l’altro in lastricato di pietra che come un tappeto si avvolge su se stesso a formare una stanza urbana originando gli elementi più prettamente architettonici della loggia-pensilina e del sedile lineare in muratura; la revisione critica del sistema attuale del verde, completamente rivisto in funzione del suo deciso incremento e del suo riequilibrio distributivo a servizio del nuovo carattere d’uso complessivo della piazza; la dotazione di un sistema articolato di sedute, più organicamente distribuito a creare due polarità speculari destinate alla sosta; il rinnovo sistematico e completo dei sistemi impiantistici di base –illuminazione, smaltimento delle acque meteoriche, adduzione idrica per la fontana ipotizzata- per il miglioramento della qualità ambientale ed estetica generale.






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