venerdì 17 giugno 2011

Måløv Axis - Ballerup, Denmark



ADEPT ARCHITECTS

Måløv Axis and the adjacent city spaces is a visionary project underlining the lively Måløv city character in close contact to the amazing surrounding landscape. The movement trough the axis will – beyond being easy accessible for everyone, safe and clear – provide a spatial story relating to the distinctive character of Måløv and create an experience for citizens and visitors.
The main idea sets off in a reading of the area wide landscape and natural context. The landscape is a characteristic moraine landscape shaped through the impact of the glacial period. The glaciers have left a rolling landscape with kept ice holes, valleys and plains. A beautiful and recreational landscape accessible from north via Måløv Nature park and from south via Søndergaard lake and the Måløv wedge.
As a result the Måløv axis will appear as a fluent landscape building on the great historical values in the landscape creating a vibrant area full of city life and natural environments, rich on experiences, interesting and safe for everyone. A new connecting urban space in the city intertwining the existing and the new values.






domenica 12 giugno 2011

Jardín Botánico de Barcelona



CARLOS FERRATER LAMBARRI, JOSEP LLUÍS CANOSA I MAGRET, ISABEL FIGUERAS


El nuevo Jardín Botánico se construye en la vertiente septentrional de la montaña de Montjuïc, entre el Estadio y el Castillo, a una altitud de 150 m sobre el nivel del mar. Se extiende sobre una superficie de unas 14 Ha. que, por sus dimensiones, constituirá uno de los mayores espacios verdes de la ciudad de Barcelona. El relieve es variado: hay desniveles de más de 50 m y el conjunto forma un gran anfiteatro orientado al sudoeste y abierto al valle del Llobregat, desde el cual se visualizará el Anillo Olímpico y una gran perspectiva de la ciudad y la Sierra de Collcerola.
En el proyecto para el nuevo Jardín Botánico de Barcelona las plantas se distribuirán de acuerdo con su procedencia geográfica y vivirán agrupadas según afinidades ecológicas. De esta manera el diseño del Jardín incorpora los conceptos y avances más importantes en el campo de la Biología que puedan ser reflejados en la estructura de un jardín.
El proyecto propone la utilización de una malla triangular como estructura fundamental, lo que permite diversificar las orientaciones con el mínimo movimiento de tierras: también facilita la creación de microclimas locales que permitan distribuir las unidades de vegetación de acuerdo con sus necesidades ecológicas y la orientación de las perspectivas en cada punto del jardín.







mercoledì 8 giugno 2011

SENSATIONAL PARK



Equipped Green Area and urban garden ,Frosinone,Italia.

ROBERTO FERLITO,NABITO ARQUITECTURA, ALESSANDRA FATIcANTI, DAMIANO BAUCO, LUCA FATICANTI

The Goal Of the project is to invite users to a path in which scene are always changing. You will have the sensation to discover always different spaces but with the same kind of characteristics. The Five Human senses are the main theme of the space; the material and the vegetation will be related to them .The user will not have an entire look over the park, but he will do a series of different experiences. The variation of high and inclination, dimensional games are some of the ludic peculiarity of the Park. We use the senses as a big metaphor. We use senses to relate ourselves with surroundings and other people. We would like to give a gift to the city: a relational space in a no one land without any relevant fisical and social context.





sabato 4 giugno 2011

Riqualificazione di Piazza Istria - Firenze


BRESCHI STUDIO DI ALBERTO BRESCHI, NICOLA FERRARA, GUIDO FERRARA, FLAVIANO MARIA LORUSSO

Il progetto conferma, sviluppa e precisa al conclusivo livello costruttivo, computistico e contrattuale gli specifici indirizzi ed elementi progettuali delineati in sede di progettazione preliminare e definitiva: la ridefinizione planimetrica della piazza, che investe anche le aree immediatamente contigue all’attuale tracciato riproporzionandone i rapporti e rivedendone le funzioni, fino a coinvolgerle pienamente nella responsabilità della nuova immagine complessiva: da un lato, con l’ampliamento dell’area antistante la residenza di Via Isonzo, ad ovest, sistemata a parcheggio ordinato per auto e ciclomotori, e dall’altro, con la dilatazione della piazza attuale e l’ancoraggio alla piazza del versante opposto oltre il viale, tramite la valorizzazione, per raddoppio e per impianto di alberi decorativi, del marciapiede attuale e l’inserimento, in proiezione, di un’opera d’arte figurativa a schermo del brutto fronte cieco della palestra scolastica, con conseguente restringimento dell’attuale sede stradale per il tratto relativo coinvolto, per consentire il solo passaggio delle auto ed escludere le soste laterali; la sua soluzione tipologica come spazio di massima fusione architettonica degli elementi che solitamente la compongono piazza, verde, arredo, illuminazione, tramite l’articolazione in due piani sovrapposti, l’uno in asfalto colorato e l’altro in lastricato di pietra che come un tappeto si avvolge su se stesso a formare una stanza urbana originando gli elementi più prettamente architettonici della loggia-pensilina e del sedile lineare in muratura; la revisione critica del sistema attuale del verde, completamente rivisto in funzione del suo deciso incremento e del suo riequilibrio distributivo a servizio del nuovo carattere d’uso complessivo della piazza; la dotazione di un sistema articolato di sedute, più organicamente distribuito a creare due polarità speculari destinate alla sosta; il rinnovo sistematico e completo dei sistemi impiantistici di base –illuminazione, smaltimento delle acque meteoriche, adduzione idrica per la fontana ipotizzata- per il miglioramento della qualità ambientale ed estetica generale.






venerdì 3 giugno 2011

IL PARCO DELLE ERBE DANZANTI: Paratico (BS)




Progettazione: CRISTINA MAZZUCCHELLI

Il neoinaugurato parco di Paratico, affacciato sulla sponda bresciana del lago di Iseo, rappresenta un interessante esempio di intervento paesaggistico, teso a coniugare la valorizzazione del contesto naturale con le esigenze di uno spazio di fruizione e di godimento a disposizione degli abitanti e dei turisti. Esso testimonia da un lato una strategia coraggiosa di politica di gestione territoriale e di marketing turistico, dall’altro una progettualità fresca ed originale, ricca di spunti innovativi nelle scelte botaniche, compositive e di arredo. Le molte suggestioni offerte dal contesto paesaggistico lacustre sono state tradotte nella proposizione di una serie di quadri indipendenti, costituiti da “stanze verdi”, che si susseguono senza soluzione di continuità.

Le suggestioni del genius loci che hanno ispirato la sistemazione paesaggistica possono esser così riassunte: ‘Mi sono seduta ad ascoltare quello che questo spazio sommessamente cantava. Ho immaginato campi di fiori spontanei, fluttuanti e battuti da una brezza discreta proveniente dal lago, che a volte rinforza creando vortici che sollevano polvere’. Innumerevoli le piante che si innalzano leggere e che offrono fiori disposti a muoversi incessantemente, spostati da flussi di aria capricciosi: da qui il nome del parco.






martedì 31 maggio 2011

Analisi del routing

Senza analisi non si può progettare. OK, si può, ma senza base ed argomenti. Ciò è importante all'università: altrimenti la facoltà di architettura sarebbe un'accademia d'arte. Dunque adesso stiamo facendo tutti gli analisi presentabili per il video che facciamo dopo. Stasera: analisi del routing.




lunedì 30 maggio 2011

ORANGE POWER



L’idea: Abbiamo interpretato il tema del Festival “L’energia nel giardino” come una riflessione sulla gratitudine e meraviglia per la generosità della natura. Una singola pianta, un arancio (Citrus x sinensis), è posizionato al centro del giardino, ai suoi piedi 50.000 arance (sfere di plastica), la somma dei raccolti di 100 anni di una singola pianta.
Abbiamo scelto l’arancio come pianta simbolica, dato che questa è stata coltivata da oltre 4000 anni collegante l’Oriente con l’Occidente a più riprese nella storia. Gli agrumi sono il simbolo dell’Europa del Sud, ma anche della Cina e delll’Oriente.

La percezione e l’uso del giardino: Il giardino appare come un “mare” di arance. Il suo impatto visivo è ottenuto attraverso il contrasto tra l’elemento naturale centrale (l’arancio) e l’artifico delle palle di plastica che ricoprono il suolo. Il giardino può essere semplicemente osservato o “vissuto” camminando direttamente sulle “arance”. Ci immaginiamo che ciò attiverà la curiosità e la voglia di gioco dei bambini.





venerdì 27 maggio 2011

San Fedele: VERDE ---> significa armonia, tranquillità. Luogo protetto

Meda: GIALLO ---> significa la luce del sole, libera la mente. Luogo aperto

Liberty: AZZURRO ---> significa contemplazione, guardare il cielo. Luogo di sosta

mercoledì 18 maggio 2011

Giardini pensili a Venezia


CZSTUDIO ASSOCIATI, IPPOLITO PIZZETTI, DANIELA MODERINI


Il progetto dei giardini pensili si inserisce nell’ambito di un programma di ristrutturazione di parte delle ex distillerie site all’isola della Giudecca, edificio appartenente al patrimonio di archeologia industriale di Venezia. Il progetto complessivo, coordinato dall’architetto Michael Carapetian che ha realizzato gli spazi interni con l’architetto Raul Pantaleo, consiste nella realizzazione di un’abitazione e spazio per la musica, che interessa un’intera porzione della parte sommitale del vecchio manufatto industriale. I due giardini, concepiti per estendere lo spazio dell’abitazione verso l’esterno attraverso due grandi terrazze esposte ai venti di bora e scirocco, catturano la vista della città di Venezia e della sua laguna. Le terrazze sono state progettate come un piano sospeso sopra la copertura dell’edificio, che domina in altezza i manufatti dell’isola, mantengono lo stesso piano di calpestio dello spazio interno e contemporaneamente selezionano la percezione del paesaggio circostante attraverso lievi variazioni di quota dei piani esterni. La forte e caratterizzante presenza dei bambù unisce questi due luoghi diversi per esposizione ed affaccio. Una serie parallela di putrelle in acciaio, rialzate per raggiungere la quota stabilita e non gravare sul solaio esistente, se non sui muri principali, sostengono la superficie visibile e calpestabile delle terrazze composta da telai in acciaio inox e doghe in legno di teak, sostituite in alcune parti da lastre di pietra bianca. Le stesse putrelle sospendono le vasche di vetroresina agganciate a telai in acciaio, che diventano i contenitori per le piante e vasche d’acqua. Il disegno della superficie piana, volutamente semplice, si esplicita attraverso la precisione del dettaglio, che nella distanza costante di cinque millimetri, guida tutti gli scostamenti tra elementi e materiali differenti. La complessità di strutture, contenitori e impianti necessari a mantenere vivi questi due giardini, si decanta pertanto in poche tracce sulla superficie, piuttosto che dare evidenza a ciò che sta sotto. La scelta degli elementi vegetali, composta nei temi principali da una serie di specie diverse di bambù ed un prato di rosmarino prostrato, insegue la ricerca di continui rimandi tra le due terrazze e tra verticalità ed orizzontalità degli elementi che compongono il paesaggio circostante. La terrazza nord, luogo più pubblico e di ingresso all’abitazione, é pensata come la tolda di una nave dalla quale fuoriescono i bambù di colore ed altezza diversi. E’ uno spazio flessibile, adattabile ad usi collettivi ed usi più quotidiani, modificabile con lo spostamento di grandi contenitori di piante che scorrono su dischi di teflon. La terrazza sud, affacciata sulla laguna, é un luogo più privato. Una striscia d’acqua, in leggero movimento, divide la superficie ed una pedana rialzata immersa nel rosmarino strisciante proietta lo sguardo verso l’esterno scavalcando il muro di confine.









mercoledì 11 maggio 2011

Villa Balbianello


Non è in un contesto urbano, ma parlando di un bel giardino...

On the Way to the Sea




DERMAN VERBAKEL ARCHITECTURE

“On the Way to the Sea” transforms the space that lies between the city and the sea into a place of its own rather than an in-between passage. A series of frames carefully positioned between city edge and the seashore host public activities, creating a new use for this in-between space. The installation invites inhabitants and passersby to intervene and create opportunities for events and unexpected interactions by manipulating different elements integrated within the frames. In the gap between city and sea, the project encourages collective and individual interactions that range from urban events to beach activities.
A series of fixed frames containing movable elements creates a basic infrastructure in which users have the freedom to alter the urban space and fit it to their own private uses. Starting at the city edge, visitors can start engaging with the space through an entrance ramp at the individual scale, leading to a balcony facing the street, followed by an “unfolded” living room constructed of elements that can be used as walking surface, table or chair. The installation then transforms toward the beach into a series of more public spaces such as “picnic on the lawn” – a flexible structure with movable benches and tables turning around an axis used for social events. Together, the elements create a micro-climate where people can meet, play, eat, talk or just hang out, thereby producing a platform for a wide range of possible interactions, from daily uses to special events.